Riportiamo parte del comunicato rilasciato da tivùsat:

“[…] durante i prossimi mesi e nel corso del 2023, Tivù continuerà a lavorare alacremente, anche grazie ai propri partner tecnologici e ai propri installatori consigliati, per azzerare l’indebito abbinamento tra dispositivo certificato tivùsat (decoder e cam) e smartcard tivùsat, tutto ciò al fine di tutelare al meglio i diritti televisivi e gli stessi consumatori, che in tal modo possono usufruire di un migliore servizio di post-vendita.
Siamo venuti a conoscenza del fatto che esistono soggetti che vendono, soprattutto su siti web, device non certificati tivùsat dichiarati “compatibili”: in realtà si tratta di device contraffatti spesso venduti con la smartcard tivùsat di dubbia provenienza.
Poiché tali device ledono, quindi, gli interessi di tutti, compresi quelli degli utenti, la relativa commercializzazione viene da Tivù costantemente avversata e continuerà a esserlo, con azioni di natura tecnica (che, ad esempio, inibiscono il funzionamento delle smartcard tivùsat indebitamente utilizzate in decoder non certificati) e legale.
Ti invitiamo pertanto a non acquistare tali prodotti e a richiedere, nel tuo stesso interesse, l’abbinamento corretto tra smartcard tivùsat e device certificati tivùsat, al fine di aiutarci nel contrastare tali pratiche, ed anche per evitare problemi di malfunzionamento dei tuoi apparati.”

Cosa significa?

Nei prossimi mesi le card vendute separatamente dal dispositivo certificato, sia esso decoder o modulo CAM, smetteranno di funzionare in quanto si tratta di una pratica illegale.

Cosa puoi fare?

Se hai comprato una tessera tivùsat pirata (o di seconda mano) dovrai acquistare

Troverai la smartcard certificata nella confezione, da usare in abbinamento al dispositivo stesso. Ricordati di attivarla!