A partire dai canali RAI, le emittenti TV stanno progressivamente passando al nuovo standard DVB-T2, il sistema di trasmissione TV digitale terrestre di seconda generazione.

DVB-T2

Perché la TV passa al DVB-T2? Cosa significa?

No, non è per obbligarti a spendere altri soldi. Il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) utilizza tecnologie avanzate per migliorare la qualità delle trasmissioni televisive. Ecco alcuni esempi:

  1. Compressione Video Avanzata: il supporto di codec video più efficienti1 permette di trasmettere ad alta definizione (HD) e ultra alta definizione (UHD) sfruttando una minore larghezza di banda rispetto ai codec precedenti.
  2. Maggiore Capacità di Trasmissione: tecniche di modulazione avanzate2 aumentano la capacità di trasmissione dati. Questo permette di trasmettere più canali e contenuti di qualità superiore nello stesso spettro di frequenze.
  3. Meno Interferenze e Problemi di Trasmissione: algoritmi di correzione degli errori3 migliorano la resilienza del segnale alle interferenze e agli errori di trasmissione, garantendo una qualità dell’immagine e del suono più stabile e affidabile.
  4. Più Canali e Più Qualità Rispetto al DVB-T2: le tecniche di compressione e modulazione avanzate consentono un uso migliore dello spettro frequenze rispetto al DVB-T e, quindi, una maggiore capacità di trasmissione dati (fino al 50% in più).
  1. Come HEVC / H.265 (High Efficiency Video Coding), più performante rispetto al codec AVC / H.264.
  2. Es.: OFDM (Orthogonal Frequency Division Multiplexing) e QAM (Quadrature Amplitude Modulation) ad alta densità.
  3. Es.: LDPC (Low-Density Parity-Check) e BCH (Bose-Chaudhuri-Hocquenghem).

Perché non siamo passati direttamente dall’analogico al DVB-T2?

Le trasmissioni televisive italiane sarebbero dovute passare al DVB-T entro il 2006 per motivi di efficientamento delle frequenze trasmissive, mentre lo standard DVB-T2 è stato pubblicato solo nel 2008 (ed era in fase di test ancora nel 2010).

L’effettivo spegnimento della TV analogica si è poi concluso solo nel 2012, ma a quel punto non era certo possibile saltare direttamente al DVB-T2: tutto il sistema era orientato al DVB-T, dall’infrastruttura di trasmissione alle linee di produzione dei dispositivi di ricezione e decodifica. Abbiamo dovuto aspettare qualche anno!

Puoi continuare a vedere la TV in DVB-T2 con il tuo TV o Decoder?

Se hai comprato il tuo dispositivo a partire dal 2018 no, perché non era più consentito immettere nel mercato dispositivi incompatibili con DVB-T2. In quanto leader del digitale terrestre, TELE System ovviamente produceva solo TV e Decoder DVB-T2 già dall’anno precedente.

Se hai acquistato il TV o il Decoder negli anni precedenti al 2017 è probabile che tu debba sostituirlo. Assicurati di aver fatto una nuova scansione canali, quindi premi il numero 200 con il telecomando per scoprirlo: se non vedi nulla significa che devi cambiare il decoder o la TV.

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